Spagna: 35 milioni alle urne tra "Indignados" e crisi

MADRID – Quasi 35 milioni di spagnoli si recano oggi alle urne per rinnovare oltre ottomila sindaci, 68.400 consiglieri municipali e 824 deputati regionali in una consultazione locale stritolata fra crisi economica, disoccupazione, protesta sociale e dei giovani 'indignados'. L'impatto che l'esplosione della rivolta dei giovani potrà avere sulle urne è una incognita. I sondaggi, realizzati prima dell'irruzione degli indignados sulla scena pubblica, davano il Psoe di Zapatero – che ha annunciato ad aprile che non si sarebbe ripresentato nel 2012 – vicino al tracollo, e la perdita di grandi feudi tradizionali, come la Castiglia-La Mancia e l'Estremadura, la seconda città del Paese, Barcellona, e la quarta, Siviglia. Sempre secondo i sondaggi si prevede uno tsunami azzurro, come il colore del Partido Popular (Pp) di Mariano Rajoy, sul Paese. Le consultazioni di oggi inoltre sono considerate un forte segnale di allarme per i socialisti a 10 mesi dalle cruciali politiche di marzo 2012. I seggi chiuderanno alle 19:00 ora italiana.

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