Staminali: italiano scopre le cellule madri nei polmoni

ROMA 11 MAG Nascosto nei nos – ROMA, 11 MAG – Nascosto nei nostri polmoni c'e' un tesoro di cellule staminali che potrebbe in futuro essere usato per allestire terapie personalizzate ripara-polmoni. Scoperte da uno scienziato italiano che lavora all'estero ormai da molti anni, le staminali sono infatti capaci di rigenerare tutti gli elementi che compongono il polmone, gli alveoli, i bronchioli, i vasi sanguigni. E' un nuovo colpo messo a segno da Piero Anversa, direttore del laboratorio per la medicina rigenerativa del Brigham and Womens Hospital della Harvard University di Boston. Il suo importante risultato viene reso noto questa settimana dalla rivista Nature. ''Questa ricerca – spiega Anversa – descrive per la prima volta la cellula staminale dei polmoni umani la cui scoperta ha le potenzialita' di offrire a coloro che soffrono di patologie polmonari croniche una opzione terapeutica totalmente nuova rigenerando e riparando le aree danneggiate del polmone''. Originario di Parma, classe 1938, Anversa e' un vero e proprio ''cacciatore'' di cellule staminali: ha scoperto quelle del cuore nell'uomo e in altri animali e ha anche raccolto numerose prove del fatto che le cellule staminali presenti nel midollo osseo possono riparare il cuore generando nuovo tessuto miocardico e vasi sanguigni. Anversa si e' imbattuto nelle staminali cardiache proprio mentre studiava le cellule del midollo osseo, fino a quel momento le uniche utilizzate per sperimentare la rigenerazione del cuore. La scoperta delle staminali cardiache ha rivoluzionato questo settore sperimentale della medicina rigenerativa, infatti le staminali del cuore sono ad oggi le piu' promettenti per curare un paziente dopo un infarto e restituirgli un 'cuore nuovo' perfettamente funzionante. E lo scienziato italiano sta testando questa ipotesi in una sperimentazione clinica che consiste nel prelevare un campione di staminali dai pazienti infartuati, moltiplicarle in provetta e poi reinfonderle nel loro cuore danneggiato per vedere se sono capaci di ripararlo. In questo modo il cuore ritorna sano e il paziente non sviluppa insufficienza cardiaca, tipico e grave strascico dell'infarto. Adesso che l'italiano ha scoperto una analoga fonte di cellule staminali nei polmoni, va da se' che lo stesso sogno di rigenerare organi e tessuti si puo' estendere anche a questi altri organi vitali. L'idea e' cioe' che le staminali polmonari siano usate per rigenerare l'organo danneggiato di pazienti con malattie respiratorie croniche. Gli esperti hanno estratto le cellule da campioni di tessuto polmonare umano ottenuti durante interventi chirurgici. Poi hanno sottoposto le cellule a vari test in provetta e su animali. Ai test le cellule sono state promosse come vere staminali perche' sanno moltiplicarsi, sono capaci di formare il tessuto polmonare nelle sue varie componenti (bronchioli, alveoli etc) e, trapiantate nei polmoni malati di topolini, sono state in grado di integrarsi e di rigenerare il tessuto degli animali riparandone i polmoni. Ora non resta che continuare le ricerche e avviare i test clinici sull'uomo.

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