Stati Uniti/ Un blog ti definisce una “p……”? Fai ricorso in tribunale e Google dovrà rivelarti l’identità del blogger. E’ successo alla modella Liskula Cohen

Liskula Cohen

La modella Liskula Cohen, cover girl della rivista Vogue, ha vinto la sua causa contro il blog “Skanks in NYC” che l’ha definita una “troia”. Il giudice Joan Madden le ha dato ragione, ha sostenuto che il blog l’ha diffamata e ha dato disposizione a Google di svelare il nome dell’anonimo blogger.

L’intero blog in questione consiste in soli cinque post, tutti pubblicati il 21 agosto 2008, dedicati ad attaccare Cohen. «Vorrei dire che il primo posto in classifica per “la più troia di New York” dovrebbe andare a Liskula Gentile Cohen -dice uno dei commenti –  Quella psicotica, bugiarda, sgualdrina…baldracca».

In gennaio Liskula Cohen era ricorsa in tribunale chiedendo che Google, che è proprietario del blog in questione, rendesse noto il nome del blogger.  Il giudice Madden aveva accolto la richiesta e ordinato a Google di rendere nota l’identità dell’autore del sito. Fin quando non si è presentato in tribunale un avvocato del blogger che ha chiesto al giudice di rettificare la sua decisione, sostenendo che il contenuto del blog non è da considerarsi diffamatorio ma solo l’espressione di un’opinione.

Ma il giudice Madden non si è mosso di una virgola e, rendendo definitiva una sentenza che farà storia, ha sostenuto che l’uso di termini come “troia” o “puttana” sono stati diffamatori nei confronti di Liskula Cohen perchè apparsi vicino a delle foto in cui la modella appariva in pose sexy e provocanti.

Gestione cookie