Strauss-Kahn, erede 'europeo': l'Ue insiste

BRUXELLES – Il successore di Dominique Strauss-Kahn alla guida dell'Fmi deve essere un europeo.Lo ha ribadito con forza la Commissione Ue, sottolineando come ''le consultazioni tra i Paesi della Ue sono in corso''.''E' naturale -ha ripetuto la portavoce del presidente dell'esecutivo europeo, Jose' Manuel Barroso- che gli Stati membri della Ue, che sono i maggiori contribuenti nell'ambito del Fondo, si mettano d'accordo su una candidatura europea forte e competente, a prescindere dalla nazionalita'''. La portavoce non ha voluto fare commenti ''su nomi specifici''. Ma fonti Ue ribadiscono come per la candidatura della ministra delle finanze francese, Christine Lagarde, sia quasi fatta. ''Ormai e' quasi incoronata'', affermano, confermando che i principali Paesi della Ue prenderanno una decisione molto probabilmente la prossima settimana nella cittadina francese di Deauville. Li' dove si ritroveranno infatti i capi di Stato e di governo di Germania, Francia, Regno Unito ed Italia per partecipare alla riunione del G8 (26 e 27 maggio). E Lagarde – si spiega – godrebbe oramai dell'appoggio, oltre che di Parigi, della cancelliera tedesca Angela Merkel, del premier britannico David Cameron, del presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi e del presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker.

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