Strauss-Kahn: lei depone, lui chiede rilascio già oggi

NEW YORK 19 MAG La cameriera del Sofitel di New York che ha denunciato per viole – NEW YORK, 19 MAG – La cameriera del Sofitel di New York che ha denunciato per violenza sessuale Dominique Strauss-Kahn ha testimoniato ieri (mercoledi') davanti al gran giuri' che si occupa del caso. Lo ha riferito alla Cnn il suo legale, Jeffrey Shapiro, mentre i difensori del direttore dell'Fmi hanno fatto sapere di aver presentato davanti a un altro giudice una nuova richiesta di liberazione su cauzione e il loro cliente potrebbe uscire dal carcere gia' oggi (giovedi'). Contrariato il legale della presunta vittima: ''Sarebbe un grave errore'' ha detto Shapiro alla Cnn, anche se Strauss-Kahn pur di lasciare Rikers Island, sarebbe disposto ad accettare misure restrittive speciali, come l'applicazione di un braccialetto elettronico. Sono questi gli ultimi sviluppi del caso giudiziario piu' seguito d'America e di Francia. La cameriera e' comparsa oggi davanti al gran giuri', e ha reso la sua testimonianza. ''Non posso entrare nei dettagli della testimonianza''. Intervistato dalla Cnn e da altri media americani, l'avvocato ha ribadito che la sua cliente ''chiede solo che venga riconosciuta la verita'. Le teorie di un complotto non hanno ragion d'essere''. Dal canto loro, i legali di Strauss-Kahn hanno chiesto e ottenuto una nuova udienza, che si terra' giovedi'. Chiedono la liberazione su cauzione del loro cliente, e si dicono convinti che questa volta sara' accolta. Nel frattempo, il New York Post ha rivelato oggi che la donna vive ad Harlem in una casa riservata ai malati di Aids. Ha vissuto nel Bronx fino allo scorso gennaio, per poi trasferirsi ad Harlem in una casa i cui appartamenti vengono affittati esclusivamente a persone sieropositive o malate di Aids. E' una vedova di 32 anni originaria della Guinea, madre di una figlia di 15, e ha un fratello di 42 anni che lavora in un ristorante di Harlem. E' negli Usa da sette anni, una ''buona musulmana'' in regola con il permesso di soggiorno, e da tre anni lavora part time come cameriera al Sofitel di Times Square. Secondo quanto riferito dal tabloid newyorkese, l'appartamento di Harlem in cui lei vive da gennaio non e' registrato a suo nome, ma risulta intestato alla Harlem Community Aids United, un'associazione che si occupa di malati di Aids. Quotidiani francesi hanno riferito il nome della donna, ma i quotidiani Usa non ne riportano il nome. Si limitano a riferire – citando testimonianze dei vicini di casa al Bronx – che sarebbe alta 1,80, ''molto bella e gentile''. Di certo la donna che ha denunciato Dominique Strauss-Kahn non ha potuto fare rientro a casa. Vive da quattro giorni in stato di assoluta segretezza su consiglio degli stessi agenti della Special Victim Unit che hanno condotto le indagini, e ''ha subito un trauma straordinario'' ha detto il suo legale. Per quanto una sua foto oggi possa valere centinaia di migliaia di dollari, nessuno finora e' riuscito a procurarsela. L'unico momento in cui e' comparsa in pubblico – domenica scorsa – e' stato quando si e' presentata al commissariato di Harlem e nella fila di cinque uomini che le sono stati mostrati ha riconosciuto Dominique Strauss-Kahn come il suo aggressore. Poi ha lasciato il commissariato a volto coperto. Strauss-Kahn, che inizialmente aveva respinto le accuse, ora sarebbe pronto ad ammettere che un rapporto sessuale c'e' stato, ma e' stato consensuale, e comunque gli elementi di prova forniti non possono provare il contrario. Gli elementi di prova sono stati raccolti dalla polizia Usa, che ha prelevato scampoli di un tappeto della suite 2806. Ritiene che su quel tappeto vi siano tracce dello sperma di Strauss-Kahn. E quel tappeto sarebbe esattamente nel punto indicato dalla donna nella sua denuncia iniziale. Non bastano a provare il rapporto forzato, ma sono a sostegno della versione fornita dalla presunta vittima. Quanto al futuro dell'Fmi, anche il segretario del Tesoro Usa, Timothy Geithner, ha detto di ritenere Strauss-Kahn ''non nella posizione adatta'' per guidare il Fondo. Il board dell'Fmi ha ribadito che al prossimo G8 ci sara' l'attuale 'reggente', l'americano John Lipski, a rappresentare il Fondo.

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