Stupri nella Questura di Genova: agente condannato a 12 anni e mezzo

GENOVA – E' stato condannato a 12 anni e mezzo di reclusione dal tribunale penale Massimo Pigozzi, l'agente di 46 anni accusato di aver stuprato due prostitute romene e di avere palpeggiato altre due donne che, dopo essere state fermate, si trovavano in una stanza adibita a spogliatoio della questura di Genova. E' stato anche condannato a risarcire il ministero dell'Interno come parte civile costituitosi con l'Avvocatura dello Stato. Il pm aveva chiesto 12 anni e mezzo: 12 anni per le violenze sessuali e sei mesi per abbandono del posto di lavoro perche' si sarebbe allontanato dalla questura mentre era in servizio. Il pm ha messo in evidenza che le donne hanno reso una descrizione coincidente con il reale arredo del locale dove sarebbero avvenute le violenze sessuali. Ha poi parlato di spontaneita' e volontarieta' delle dichiarazioni giudicate coerenti escludendo che possano aver subito pressioni. Inoltre ha spiegato che tutte hanno descritto in modo analogo l'aspetto dell'agente riconoscendolo. I quattro episodi risalgono al 2005: due in maggio, uno in agosto e uno in ottobre. Pigozzi che e' difeso dagli avvocati Alessandro Vaccaro e Nicola Scodnik non era in aula. Sospeso da tempo dal servizio, fu condannato a tre anni e due mesi (in primo e secondo grado) nel processo per le violenze nella caserma di Bolzaneto durante il G8 del luglio 2001 a Genova perche' accusato di avere divaricato le dita di una mano a una persona che era stata fermata provocandole gravi lesioni.

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