Stupro Caffarella/ I due romeni accusati e poi scagionati in cella per altri reati

Restano tutti e due in prigione, ma per altri reati, i rumeni in un primo tempo accusati per lo stupro della Caffarella e poi scagionati dalla prova del Dna.

Alexandru Loyos è in carcere con l’accusa di calunnia nei confronti della polizia romena e per il pericolo di fuga. Il connazionale Karol Racz, non interessato dal medesimo provvedimento di custodia cautelare, rimane in cella perché accusato di un altra violenza sessuale, avvenuta nel quartiere romano di Primavalle.

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