Una colletta per comprare una pagina pubblicitaria su Repubblica: nasce su Facebook un tentativo di risposta all’anatema lanciato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il quale aveva esortato gli imprenditori a non comprare più inserzioni pubblicitarie sui giornali “non filo governativi”.
La colletta, lanciata da un p.r., Geronimo Emili, conta già 730 iscritti e propone agli aderenti, come si legge sulla pagina di Facebook, di versare «un euro a testa per pubblicare la prima pubblicità social mai realizzata».
«Compriamo tutti assieme una pagina per pubblicare una lettere aperta a Silvio Berlusconi, firmata da tutti coloro che si iscriveranno al gruppo», esorta Emili.
In una e mail inviata a vari direttori di giornali italiani, Emili afferma, tra l’altro, che «il sostegno che si intende dare al giornale non è economico» perché un giornale come «Repubblica non ne ha bisogno».
L’affermazione, visti i tempi, appare molto opinabile: proprio Repubblica ha di recente ventilato tagli all’organico dei giornalisti, a partire da luglio, a ruota dopo quelli già varati da quasi tutti gli editori italiani. A questo proposito, il cdr del quotidiano ha messo sul tavolo cinque giorni di sciopero.
Il contributo all’inserzione si può versare tramite un conto aperto su PayPal.