Taranto/ Prostituzione e usura: tredici gli arrestati in Puglia, tra cui il poliziotto Michele Scarati e la guardia giurata Domenico Basile

Sfruttamento della prostituzione, estorsione e usura: queste le accuse che pendono sulle tredici persone arrestate lunedì dai carabinieri di Taranto. Fra le persone fermate, per cui adesso sono in esecuzione i provvedimenti restrittivi, emessi dal gip del tribunale jonico Giuseppe Disabato, c’era anche un poliziotto della questura di Bari, Michele Scarati, di 36 anni, residente a Laterza e una guardia giurata, Domenico Basile, di 38 anni, di Palagiano. Le manette sono scattate dopo la denuncia delle donne schiave dell’organizzazione, una delle quali è minorenne.

I tredici arrestati dovranno rispondere davanti agli investigatori di episodi risalenti agli anni 2006 e 2007. Una delle vittime sarebbe stata costretta a prostituirsi dal suo convivente.

Sia la donna sia il suo compagno-sfruttatore sono stati posti agli arresti domiciliari. Le indagini dei carabinieri avrebbero accertato che alcune prostitute sarebbero state sfruttate dai loro compagni che le accompagnavano agli appuntamenti fissati e percepivano la parte più cospicua della prestazione, che ammontava a 100 euro.

Secondo l’accusa, i clienti più fidati delle donne consegnavano a conoscenti le utenze telefoniche utili per contattare le prostitute e fornivano indicazioni su modalità e luoghi d’incontro, utilizzando il più delle volte un linguaggio criptato usato dal gruppo: “fare un servizio”, “prendere un caffè o una pizza veloce” e “la partita di calcio”.

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