Tarsu-antiruspe: 'Napoli con Silvio'. Centro sociale contesta

NAPOLI 13 MAG Comincia con – NAPOLI, 13 MAG – Comincia con la contestazione dei centri sociali, finisce con boati di consenso all' annuncio che la Tarsu a Napoli sara' sospesa finche' si vedranno cumuli di rifiuti in strada e che il decreto di moratoria fino a dicembre sulle demolizioni di case abusive e' pronto, il pomeriggio di Silvio Berlusconi a Napoli per concludere la campagna elettorale del candidato sindaco Gianni Lettieri. Le prime frizioni si erano avute in tarda mattinata con un battibecco tra un gruppo di simpatizzanti del Pdl ed un operatore televisivo della Rai che ostentava una t-shirt con l' immagine di Che Guevara. Invitato a cambiarsi l'operatore si e' rifiutato ed e' stato necessario un intervento dell' azienda sollecitata dal Pdl. Dalle 17 un centinaio o poco piu' di aderenti ai centri sociali ed ai comitati anti-discarica di Chiaiano stringono d' assedio l'ingresso del padiglione 6 della Mostra d'Oltremare. C'e' anche un gruppetto di ''Mamme Vulcaniche'' di Terzigno ed uno striscione della Fincantieri di Castellammare di Stabia. Gridano 'vergogna'', ''ladri'' ed insulti di ogni genere contro il premier ed i suoi sostenitori. Poi aprono un grande striscione con la scritta ''Respingiamo Berlusconi'' e l' immagine di un operaio con un berretto sormontato da una stella rossa che prende a calci il premier. Il traffico in viale Kennedy si paralizza ed i sostenitori del Pdl debbono sgusciare, con le bandiere e gli striscioni arrotolati, in uno stretto passaggio tra i contestatori e la polizia. La speranza dei manifestanti e' quella di intercettare Berlusconi, ma lui arriva in elicottero da un' altra parte del parco ed entra in un auditorium gia' surriscaldato. Cosi' i contestatori, allontanati di qualche metro della forze dell' ordine, se ne vanno appena Berlusconi comincia a parlare. In sala saranno duemila e piu', altri 2-300 che non trovano posto seguono all' esterno da tre maxischermi. Berlusconi elogia Lettieri: ''E un imprenditore come me, che ha deciso di mettere da parte le sue aziende per impegnarsi per la citta', rappresenta un' occasione per i napoletani''. Poi attacca a fondo l' Asia (azienda dell'igiene urbana del Comune di Napoli), per aver bloccato il nuovo termovalorizzatore, il cui bando – ricorda – e' stato invece pubblicato dalla giunta regionale guidata da Stefano Caldoro e per non aver fatto la raccolta differenziata. Lettieri, finora protagonista di una campagna elettorale senza scatti ed accusato di trasversalismo per gli ottimi rapporti con Bassolino, tira fuori le unghie ed affonda contro la sinistra. ''Un nostro candidato, Antonio Esposito, e' stato minacciato. Gli hanno detto 'se Lettieri sara' sindaco hai finito di campare' ed io non sono potuto neanche entrare al Rione Pazzigno, dove la sinistra ha il 70% di consensi. Di che cosa e' capace la sinistra lo abbiamo visto alle primarie, tra imbrogli ed accuse''. Interrotto da un folto gruppo di proprietari di case abusive, presenti nell' auditorium il premier annuncia che il decreto che sospende fino a dicembre gli abbattimenti ''indiscriminati ed in numero impressionante'' e' pronto. ''Valuteremo caso per caso, ma non possiamo mettere sul lastrico tante famiglie povere che non hanno dove andare''. Gli risponde un boato. Sarebbero 100 mila gli abbattimenti previsti, circa 66 mila dei quali concentrati in Campania. Poi Berlusconi fa proprio l' annuncio di Lettieri sulla sospensione della Tarsu. ''Non si paghera' finche' ci sara' un solo cumulo di rifiuti per le strade di Napoli''. Altro boato. Gli unici fischi arrivano quando il premier si compiace dello scudetto al Milan. Ma lui si corregge subito. ''Il Napoli e' in Champions, nel posto che gli compete''. E i fischi diventano applausi. .

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