Tasse dell’odio/ Dopo Soru: la Sardegna annullerà quella sul lusso

Una delle pagine più fastidiose della presidenza di Renato Soru alla Regione Sardegna sta per essere voltata. Il suo successore, Ugo Cappellacci, ha consegnato ai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil la bozza della legge Finanziaria regionale 2009, nella quale è prevista l’abolizione della tassa, imposta da Soru nel 2006.

Faceva parte di un pacchetto di norme pensate per eccitare gli istinti senofobi dei sardi e aveva avuto l’effetto di allontanare dall’isola molti proprietari di barche e di iniziare lo scivolamento degli elettori verso la destra. Altre norme fiscali contro le seconde case,  sempre sul filone delle tasse dell’odio, erano state bocciate dalla Corte costituzionale. Nella loro insensatezza avevano finito per colpire anche molti sardi, trasferiti sul continente per lavorare e trattati anche loro come odiati stranieri.

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