Tatuaggi/ Carabinieri che li portano in zone non visibili possono continuare la loro carriera militare
Le iniziali del figlio tatuate sul polso come dimostrazione del forte legame affettivo. Per questo piccolo tatuaggio il vice comandante della stazione dei carabinieri di Riomaggiore, località vicino a La Spezia, il maresciallo ordinario Roberto Lacatena, ha rischiato di essere estromesso dagli esami per l’ammissione al concorso per diventare ufficiale dell’Arma.
Però dopo il ricorso presentato dagli avvocati Roberto Giromini e Federico Pardini il carabiniere ha potuto ugualmente sostenere i test dai quali era stato estromesso in precedenza.
È forse definitivamente caduto il tabù dei tatuaggi che impediscono l’accesso o la progressione nella carriera militare a chi ne possiede alcuni, anche se di limitata dimensione ed apposti in parti del corpo non facilmente visibili?