Tatuaggi/ Carabinieri che li portano in zone non visibili possono continuare la loro carriera militare

Pubblicato il 21 Agosto 2009 - 13:22 OLTRE 6 MESI FA

Le iniziali del figlio tatuate sul polso come dimostrazione del forte legame affettivo. Per questo piccolo tatuaggio il vice comandante della stazione dei carabinieri di Riomaggiore, località vicino a La Spezia, il maresciallo ordinario Roberto Lacatena, ha rischiato di essere estromesso dagli esami per l’ammissione al concorso per diventare ufficiale dell’Arma.

Però dopo il ricorso presentato dagli avvocati Roberto Giromini e Federico Pardini il carabiniere  ha potuto ugualmente sostenere i test dai quali era stato estromesso in precedenza.

È forse definitivamente caduto il tabù dei tatuaggi che impediscono l’accesso o la progressione nella carriera militare a chi ne possiede alcuni, anche se di limitata dimensione ed apposti in parti del corpo non facilmente visibili?