Tecnologia/ Creato Eatr, il robot soldato alimentato a biomassa. Ma i critici lanciano l’allarma: potrebbe mangiare carne umana

I robot cui oggi siamo abituati al massimo imitano i cani o sono aspirapolvere che scorrazzano per casa alla ricerca di briciole. Ma, sempre più spesso, esseri meccanici svolgono compiti complessi, magari in teatri di guerra, come accade in Iraq e Afghanistan.

L’ultimo arrivato tra i robot soldato – un veicolo da trasporto che si muove grazie ad un motore a biomassa, ovvero che brucia sostanze organiche per funzionare – sta creando delle perplessità nel mondo della cibernetica. Infatti, su un campo di battaglia, il combustibile più comune per lui potrebbe essere la carne umana.

Si chiama Eatr – che in inglese ha un’inquietante assonanza con la parola “eater”, letteralmente “mangiatore” – la creazione delle società Usa Cyclone power Technologies e Robotic Technologies, commissionato dal Pentagono nell’ambito del Darpa, l’Agenzia federale che si occupa dei progetti di ricerca avanzati per la difesa Usa. La sigla che lo contraddistingue significa “robot tattico energeticamente autonomo” (Energetically Autonomous Tactical Robot) ed è un veicolo da trasporto progettato per funzionare 24 ore al giorno senza mai fermarsi o essere alimentato.

«Comprendiamo che l’opinione pubblica possa essere preoccupata rispetto ad un robot futuristico che mangia la popolazione umana, ma non è il nostro scopo» si è affrettato a precisare Harry Shoell, amministratore della Cyclone, dopo le prime polemiche, sottolineando che la sua creatura è vegetariana. Ma cosa potrebbe succedere, si chiedono i critici, se funzionasse male o si trovasse a corto di carburante? Potrebbe arrangiarsi con quello che trova, rispondono, disegnando scenari inquietanti da “Terminator” o “Matrix”, film di fantascienza in cui le macchine prendono il controllo del pianeta e utilizzano gli umani come fonti di energia.

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