Questo è ciò che gli ayatollah di Teheran vogliono fare dichiarare al fidanzato di Neda Agha Soltan, assassinata il 20 giugno misteriosamente mentre manifestava contro l’esito delle urne da cui Mahmoud Ahmadinejad era uscito vittorioso.
Adesso, secondo quanto denuncia l’associazione per la difesa dei diritti umani “Amnesty International”, il fidanzato della ragazza, Caspian Makan rischia la tortura e l’accanimento dei secondini in carcere.
Il giovane è in cella dal 26 giugno, giorno in cui aveva dichiarato alla Bbc di conoscere il volto dell’assassinio di Neda e di averlo riconosciuto in un militare basij ( le forze volontarie del regime).
Dal penitenziario di Evin, nella capitale iraniana, potrebbero levarsi i suoi gemiti e il resto dell’Iran rischia di lasciarli inascoltati.