Tennis, Federer: 'Tornerò in vetta'

ROMA – Convinto di poter tornare sul tetto del mondo, ma consapevole che al momento, i primi due, Rafa Nadal e Novak Djokovic, giocano meglio di lui. Roger Federer, attualmente numero 3 del mondo, non ha alcuna intenzione di abdicare, e alla vigilia del suo esordio al Foro, dove non ha mai vinto, si dice pronto a ''colmare quel gap che attualmente c'e''', perche', a 29 anni, la sua ambizione e' di tornare quanto prima in vetta al ranking mondiale. ''Nadal e Djokovic stanno giocando alla grande – ha ammesso – e quest'anno hanno vinto tutti i tornei piu' importanti. Questo e' un fatto indiscutibile. Io comunque, mi sento vicino al loro livello, adesso devo fare un ulteriore passo avanti e spero di farlo proprio qui a Roma''. Dove non ha mai vinto, e per ben due volte, nel 2003 da Mantilla, e nel 2006 da Nadal, e' stato sconfitto in finale. Negli ultimi anni, il calo di risultati del tennista svizzero, vincitore di ben 16 prove dello Slam, e' stato evidente, anche per merito di Nadal, e ultimamente di Djokovic. Abituato a vincere anche tre prove dello Slam l'anno (gli e' riuscito nel 2004, 2006 e 2007) sfiorando in tre occasioni l'ein plein che gli sarebbe valso il 'Grande Slam', lo scorso anno si e' imposto 'solo' agli Australian Open e al Masters, perdendo il 6 giugno del 2010, a favore di Nadal, lo scettro di numero 1 del mondo, perso una prima volta nell'agosto del 2008, dopo 237 settimane di fila, e riguadagnato nel luglio del 2009. Ma questo non basta per scoraggiare lo svizzero che, anzi, rilancia la sfida ai due rivali. ''Punto ancora a tornare il numero 1 – ha spiegato – lo avevo gia' detto dopo il ko di Wimbledon lo scorso anno e lo ripeto adesso. Ho comunque in tasca il titolo del Master, e se dovessi vincere uno dei prossimi slam, i discorsi su di me cambierebbero drasticamente''. Eppure nel 2011, dominato da Nadal e Djokovic, non ha ancora mai battuto i suoi due grandi rivali, andando a segno solo a Doha, e ormai la stampa mondiale parla solo di questa grande rivalita' che sta tagliando un po' fuori l'ex numero 1 del mondo, che domani fara' il suo esordio contro il francese Tsonga. ''Non mi fa particolare impressione questa situazione – ha ammesso – e non mi fa sentire diverso da prima. E' giusto che, al momento, si parli di loro perche' stanno facendo cose straordinarie. Da parte mia, sono tornato a giocare alla pari con Nadal a Madrid e questo mi da' molta fiducia. Ora serve l'ultimo passettino''. Magari, proprio a Roma, dove non ha mai alzato la coppa.

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