Tennis Roma, Schiavone non si nasconde: "Posso vincere"

ROMA – La faccia sorridente di chi si sente pronta a fare l'impresa al Foro Italico, regalando all'Italia un successo che manca dall'85, quella corrucciata di chi sa bene di non essere ancora al top della condizione, ma che forse in cuor suo sperava di disputare un torneo migliore. Nel giorno in cui l'Italtennis al femminile perde altri due pezzi, la Brianti e la Oprandi, ko rispettivamente con l'ungherese Arn e con la slovacca Hantuchova (difficile anche per la Errani con la Azarenka, testa di serie numero 3), sono ancora le due moschettiere di Fed Cup, Schiavone e Pennetta, ad attirare i riflettori, seppur con ruoli diametralmente opposti. Se la 'Leonessa' di Milano, che domani scendera' in campo per gli ottavi di finale contro la Hantuchova, comincia a fare la bocca ad un torneo da protagonista assoluta, la tennista pugliese, invece, si ritrova a commentare un'eliminazione al primo turno contro la statunitense Mattek Sands, che la scorsa settimana a Madrid aveva rovinato i piani della Schiavone. Un ko, quello della Pennetta, arrivato a notte fonda (l'una passata), che non ha lasciato strascichi polemici nella giocatrice azzurra. "Non e' stato un grosso problema giocare a quell'ora (il match e' cominciato poco prima delle 23) – ha ammesso oggi, a mente fredda, partecipando ad un evento presso lo stand Adidas al Villaggio del Foro Italico – Siamo abituati a questo genere di situazioni, ed imprevisti, e sappiamo bene di dover essere pronti in qualsiasi momento, punto". Affermazioni schiette che mal si conciliano pero' con la faccia della Pennetta al suo ingresso in campo con la Mattek-Sands. Ma le note positive per l'ex fidanzata di Moya, arrivano dalle sue condizioni fisiche, dopo l'infortunio alla spalla del mese scorso. "Sicuramente la stanchezza si sente – ha aggiunto – anche perche' e' stata una battaglia di oltre due ore e mezzo. Sono contenta di come ha tenuto la spalla, non ho avvertito dolore e questo e' molto positivo. Certo non sono ancora al top, soprattutto il servizio e' il colpo che ancora piu' risente dell'infortunio. Serve ancora un po' di pazienza, anche se noi tennisti non ne abbiamo molta". A consolare in parte la Pennetta, l'affetto dei tanti fans che oggi hanno voluto incontrarla. "L'atmosfera di Roma e' fantastica – ha confessato – L'abbraccio di questi bambini vale piu' di una vittoria, vuol dire che sto facendo qualcosa di positivo nella mia carriera e che sono un buon esempio per i ragazzi". Ora si concentrera' sul doppio, dove con la Dulko e' la numero 1 del mondo, e fara' il tifo per la Schiavone. "Mi servira' molto per trovare il ritmo partita e arrivare a Parigi al top della forma. Qui ho giocato comunque un tennis medio alto. Francesca? L'ho vista giocare al primo turno, sono sicura che fara' bene". Di certo alla Schiavone, a cui l'Italia si aggrappa, non manchera' la pressione, inevitabile per un'italiana che si e' presentata al Foro Italico come testa di serie numero 2, e con il biglietto da visita di quell'incredibile vittoria sulla terra di Parigi nel 2010. "Un po' di pressione c'e', ma quando hai un ranking così significa che puoi sostenerla – ha confessato – L'unico regalo che posso fare alla gente del Foro Italico e' giocare al mio meglio e vincere il torneo". Torneo che continua domani con la sfida alla slovacca Hantuchova. "Lei gioca molto bene – ha aggiunto l'azzurra – sta come me al top da 8 anni, ha esperienza e caratteristiche di gioco diverse dalle mie. Sarà durissima". Di certo non le manchera' l'appoggio del pubblico. "L'accoglienza sul Centrale e' stata meravigliosa e per me l'affetto della gente vale oro". La speranza e' che l'entusiasmo possa durare fino a domenica prossima.

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