Teramo: chiesta archiviazione per politico intervenuto per patente

TERAMO – Il procuratore della Repubblica di Teramo, Gabriele Ferretti, ha chiesto l'archiviazione del procedimento per abuso di potere avviato nei confronti di Renato Rasicci, il vicepresidente PdL della Provincia di Teramo nonche' assessore alle politiche sociali, accusato di aver esercitato pressioni sulle autorita' per la restituzione di una patente sospesa di un amico del figlio. Secondo quanto si e' appreso oggi in Procura, l'inchiesta era stata avviata in seguito alla segnalazione del comandante della Polizia stradale di Teramo, Lara Panella, al quale Rasicci si era rivolto per aver informazioni sulla procedura da seguire e con il quale aveva avuto una accesa discussione. Nei confronti dell'uomo politico teramano era stato ipotizzato l'abuso di potere, reato che la procura teramana ritiene non sussistente dopo gli approfondimenti e per il quale ha chiesto al gip l'archiviazione. L'episodio risale all'agosto scorso sul lungomare di Alba Adriatica. Il giovane, un rappresentante di commercio, era stato fermato per controlli stradali e sottoposto all'etilometro che aveva accertato lo stato di ebbrezza: da qui la sospensione della patente. Rasicci era intervenuto perche' nella comitiva controllata c'era anche il figlio ma, ha sostenuto, il suo intervento non era finalizzato a pressioni per la restituzione del documento di guida. Si era successivamente rivolto a prefetto e comandante della Polstrada per conoscere quale procedura attivare per chiedere la restituzione temporanea della patente prevista per alcune tipologie di lavoratori.

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