Terremoto a Roma, dentro l'Ingv si sdrammatizza e si spiega

Roma – Dentro l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma la parola d'ordine è 'state tranquilli'. Oggi, secondo una leggenda metropolitana, Roma dovrebbe essere distrutta da un devastante terremoto e l'Ingv ha aperto le sue porte a tutti, scolaresche comprese, per spiegare che "Terremoti forti potrebbero verificarsi tutti i giorni, ma prevedere un sisma con epicentro a Roma è assurdo". I ricercatori accolgono con sorrisi e gentilezza chi arriva in questo compound sull'Ardeatina. Fogli in mano e tanta pazienza, accompagnano le folla di curiosi tra macchine mustrose e cartine gigantesche mostrando le quali cercano di spiegare che "I luoghi lungo la dorsale appeninica rischiano, e tanto, tutti i giorni". Solo nelle ultime 24 ore ci sono state almeno una decina di scosse, tra i due e tre gradi della scala Richter tra l'Aquilano e la Ciociaria, zone comunque intorno alla capitale. L'Ingv resterà aperto fino a questa sera.

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