Terremoto a Roma? Il 20% va in ferie, "ma a che ora è?"

ROMA 11 MAG Al giorno X or – ROMA, 11 MAG – Al giorno X, ormai, ci siamo. Ma a che ora arriva il terremoto di Roma? L'11 maggio 2011, nella capitale, Chinatown chiude, il 20% dei romani non si presenta al lavoro per ferie, molte mamme non mandano i figli a scuola, e decine di persone si attaccano al telefono. Ai call center dei numeri verdi, pronti a fronteggiare la psicosi, piu' di una persona chiede informazioni sull'orario in cui Raffaele Bendandi ha previsto il sisma devastante di oggi. E il tema tira anche sul web, dove la terremotomania dilaga da giorni. Fra il serio e il faceto. ''Si e' mosso il lampadario! – compare su qualche post di Facebook – ah no..e' la finestra aperta..''. Nel social network c'e' chi si diverte a fare il conto alla rovescia, come a Capodanno: -4, -3. Qualcuno ha deciso infatti che il terremoto e' previsto alle 16.40. E alle 16.36 Francesca parte con il suo gioco. Qualche dato sulla paura dei romani c'e'. L'Aduc registra un 20% di assenze sul lavoro; e un inconsueto numero di presenze negli agriturismi fuori citta'. La Protezione civile segnala che ci sono state meno telefonate di ieri, decine invece di centinaia; ma al numero di Roma capitale (0606060) fra ieri e oggi sono arrivate 150 chiamate, e il rapporto e' capovolto, l'ansia per il sisma e' esplosa oggi. ''C'e' chi ha chiamato chiedendo a che ora arrivera' il terremoto – ha spiegato una operatrice telefonica del numero verde – sono diverse le persone che hanno fatto questa domanda- Abbiamo spiegato che non c'e' nulla da temere e che i terremoti non si possono prevedere''. ''I romani sono troppo seri e scafati per farsi prendere da queste sciocchezze – ha detto il sindaco Gianni Alemanno invitando alla calma a inizio giornata – Tranquilli, e' tutto a posto''. Roma, comunque, e' ''sempre pronta con la sua protezione civile'', ha spiegato, ad affrontare eventuali emergenze. Un terremoto puo' esserci in qualsiasi momento, ma non e' prevedibile. ''E per oggi non ci sono segnali ne' scientifici ne' cabalistici''. Scaramantici, ironici, scafati, come dice il loro sindaco, i romani oggi hanno comunque scrutato nell'aria per capire se questa giornata potesse davvero essere diversa da tutte altre. In cerca di segnali. C'e' chi ha osservato il gatto, prima di uscire di casa stamattina: ''Non mi e' sembrato nervoso, non succedera' nulla. Comunque ieri sono andata a salutare i miei'', ammette Roberta. Il custode della facolta' di Geologia, Nicola Niciforo, ha dormito in auto la notte scorsa. Lui ha creduto a Bembandi, nonostante la smentita degli esperti con i quali lavora ogni giorno. Fra piazza Vittorio e via Principe Amedeo i negozi chiusi dei cinesi confermano che e' il luogo in cui la fobia del sisma ha attecchito meglio: chiusi per 'ferie', per 'motivi strettamente personali', per 'malattia', per 'inventario'. ''Non sono gli unici – dice un barista che proprio all'Esquilino si e' presentato al lavoro con il casco giallo in testa – L'ho messo per scherzare. La gente entra e si spaventa. Anche i romani hanno creduto alla previsione''. Nel giorno della verita', in ogni caso, il ''tormentone'' si raffina, tocca un grado di paranoia in piu': a che ora arriva il sisma piu' atteso della storia? Si scatena l'ironia della rete. ''Sapete dirmi quando sara' la prossima ora in cui ci sara' il terremoto?'', chiede un post. ''Manca ancora tanto..Damoje fiducia a Bendandi'', fa Cristiano P. Camomilla; perche' l'11 maggio non e' ancora finito.

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