Volevano compiere attentati contro la chiesa di San Petronio a Bologna e la metropolitana di Milano, i cinque magrebini raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare emessa su richiesta della procura della Repubblica di Milano ed eseguita dai carabinieri del Ros.
Il gruppo era attivo anche in Algeria, Marocco e Siria. Per loro le accuse sono di associazione a delinquere con finalità di terrorismo in Italia e all’estero, di finanziamento del terrorismo internazionale. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il gruppo collaborava al reclutamento e all’addestramento di persone inviate in Iraq e in Afghanistan perché compissero attentati contro obiettivi civili e militari.
Dalle indagini è emerso che si trattava di una organizzazione strutturata in diversi Stati europei tra cui, oltre all’Italia, la Francia, la Danimarca e la Spagna.
Le minacce erano apparse così immediate ai carabinieri del Ros che avevano suggerito il provvedimento di espulsione per alcuni dei soggetti della organizzazione.
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