Test di medicina. La domanda 54 potrebbe costare l’ammissione a molti studenti

Medicina è una facoltà a numero chiuso, ma molti studenti in tutta Italia rischiano di non passare il test a causa di una domanda, la numero 54.

La domanda è diventato un caso e i siti Internet ne stanno parlando da giorni; la questione riguarda questo quesito che è presente all’interno del test d’ingresso a medicina, la cui soluzione fornita dal ministero alla suscita critiche e osservazioni.

Al centro delle proteste degli studenti, c’è appunto la domanda 54 del test d’ingresso a medicina del 3 settembre. Agli aspiranti medici era stato richiesto di completare la definizione di anemia falciforme: sui risultati del test, pubblicati dal Ministero dell’Università e della Ricerca il 7 settembre, la risposta che viene indicata come corretta è la seguente: «malattia genetica causata da una mutazione puntiforme autosomica che determina la sostituzione della valina con l’acido glutammico in una catena beta dell’emoglobina»: in realtà questa risposta sembra essere falsa.

La risposta corretta è un’altra: «Malattia genetica causata da una mutazione puntiforme autosomica che determina la sostituzione dell’acido glutammico con la valina». Un inversione di termini quindi, che potrebbe però causare la fine di un sogno per molti aspiranti medici.

L’errore del test viene subito notato da studenti e genitori che protestano sul web e inviano decine di lettere ai giornali: tra loro, anche medici che chiedono al ministero di annullare la domanda. Molti preoccupati chiamano anche il Cineca, il Consorzio Interuniversitario a cui il ministero affida l’elaborazione dati che conferma di aver ricevuto parecchie segnalazioni: attualmente tuttavia, il ministero si riserva di deliberare una decisione, anche se in manca poco tempo alla pubblicazione dei risultati.

Una dottoressa nonché madre di un aspirante medico: « Tenete presente che per l’alto numero di partecipanti e la difficoltà dei test, anche una sola domanda considerata errata fa perdere la possibilità di essere ammessi. Ci sono migliaia di ragazzi che forse non entreranno a medicina per l’incompetenza e la superficialità di chi ha compilato questi test».

I Test a medicina quest’anno hanno visto una partecipazione altissima ed anche molte irregolarità: i deputati del Pdl Bruno Murgia e Carmelo Porcu, già il 7 settembre avevano presentato un interrogazione parlamentare per rivedere le modalità d’ammissione alla facoltà di medicina. I due onorevoli avevano commentato: «Questo in vigore è un sistema che non accerta alcuna preparazione e offre il destro a innumerevoli casi di illegalità. La malasanità comincia qui».

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