Vengono aperte le carte del multimiliardario testamento di Michael Jackson: cinque pagine, depositate presso la Suprema corte di Los Angeles, con le quali il Re del Pop ha lasciato l’equivalente di poco più di 550 milioni di euro, non tanto in beni materiali quanto in diritti musicali) ai suoi figli, Prince Michael, di 12 anni, Paris, di 11 anni e Prince Michael II, di sette.
Nel testamento Jacko aveva fatto specificare che, in caso di morte, i figli sarebbero stati affidati prima di tutto a sua madre, Katherine, di 79 anni. Se questo non fosse stato possibile il nome della seconda custode dei suoi bambini è quello della cantante Diana Ross, di 65 anni, designata quindi come “tutrice in seconda” degli eredi Jackson.
Il testamento risale al 7 luglio del 2002 e venne redatto da tre notai, John Branca, John McClain and Barry Siegel. Se nelle volontà di Jackson c’è un’eredità smisurata per i figli e un pensiero alla madre e a Diana Ross, sembra che il nome della ex moglie Debbie Rowe non compaia nemmeno nel testamento.