Thailandia: 6 morti in due attacchi nel sud musulmano

BANGKOK – Sei persone – tre militari e tre poliziotti – sono state uccise e almeno cinque sono state ferite oggi in due diversi attacchi a opera di presunti ribelli musulmani nel sud della Thailandia, dove una lotta separatista ha provocato oltre 4.500 morti dal 2004. I tre soldati, che viaggiavano a bordo di un pick-up, sono morti a causa dell'esplosione di un ordigno posto al lato della strada nel distretto di Raman, nella provincia di Yala. In un diverso agguato, tre poliziotti hanno perso la vita e cinque sono rimasti feriti per una bomba scoppiata presso un campo sportivo nel distretto di Kapaw, nella vicina provincia di Pattani. Le tre province di Yala, Pattani e Narathiwat – parte di un sultanato annesso all'allora Siam a inizio Novecento, costituiscono da allora un'enclave di etnia Malay e religione islamica in una Thailandia al 97 per cento buddista. Nonostante una massiccia presenza militare nella regione, le forze armate thailandesi non riescono a venire a capo di una guerriglia senza nome né leader riconosciuti, ma che colpisce con regolarità militari, buddisti e musulmani considerati collaboratori delle autorità.

Gestione cookie