Thyssen, operai e familiari: Offesi da vergognose parole Carbonato

Torino – "Definiamo assolutamente vergognose e inaccettabili le dichiarazioni rilasciate dal presidente degli Industriali torinesi Gianfranco Carbonato in merito alla sentenza del processo ThyssenKrupp e ci riteniamo profondamente offesi, come Familiari, come lavoratori e come cittadini da dichiarazioni di questo genere". Lo scrivono gli operai e i familiari delle vittime della Thyssen che fanno parte dell'associazione Legami d'acciaio. "Le pene – sostengono – inflitte agli imputati sono piuttosto leggere se paragonate alla enorme gravità dei reati contestati, tenendo conto della condotta degli imputati prima e durante il processo. Sentenza che rappresenta per noi solo un primo, piccolo passo per ottenere giustizia". "Tali dichiarazioni – proseguono – vorrebbero sminuire, con il pretesto di un sentenza definita "troppo severa", la drammaticità di una delle più gravi stragi sul lavoro avvenute in Italia negli ultimi decenni, in una delle città simbolo delle lotte operaie. Far passare per persone "perbene" i 6 imputati, che non hanno minimamente esitato a risparmiare sulla nostra pelle, favorendo il crearsi di una situazione di gravissima carenza in fatto di sicurezza all'interno dello stabilimento, che ha portato alla strage del 6 dicembre, del tutto evitabile se solo non si fosse perseguita la solita smania di fare profitti a qualunque costo. Imputati che, vogliamo ricordarlo, già all'indomani della strage, con familiari, operai e cittadini ancora increduli dell'accaduto e immersi in uno straziante dolore, cercavano di alterare le prove dei loro crimini sostituendo i dispositivi di sicurezza all'interno dello stabilimento (tentativo sventato grazie all'interevento degli operai, in presidio davanti alla fabbrica) e in seguito facendo ignobilmente ricorso a numerose false testimonianze rese da parte di testimoni asserviti, nel tentativo di ridimensionare le proprie responsabilità" "Idem – concludono nella nota – per 4 ispettori dell'Asl, che avvertivano preventivamente l'azienda dei controlli".

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