TOLLERANZA ZERO PER CHI BEVE E POI GUIDA

di Filippo

Sono favorevole alla tolleranza zero per chi beve e poi si mette alla guida. Durante i sei mesi di Erasmus a Copenaghen ho potuto apprezzare ampiamente il senso di responsabilità di persone che quando bevono (molto più di noi), si muovono in taxi o con i mezzi pubblici, o si affidano in gruppo a un amico che, per una sera, rinuncia a bere alcolici. E’ un segno di rispetto per le regole, e questa è una caratteristica spiccatamente scandinava, nonché per la propria sicurezza e quella degli altri, e questo è un elemento fondamentale per una società civile. All’inizio la legge Sirchia sul divieto di fumo sembrava una manovra troppo dura, ma adesso nessuno si sognerebbe di tornare indietro (ci abbiamo guadagnato): non impedisce di fumare e non limita i danni ai fumatori, soltanto limita il fastidio e il danno recato agli altri. Questo provvedimento sulla tolleranza del tasso alcolico non impedisce nemmeno di bere alcolici, ma vuole limitare i danni. Non sembra una cattiva idea, no? Personalmente guardo con fiducia a questo provvedimento, armonizzato con maggiori controlli e inasprimento delle sanzioni sarebbe un gran passo in avanti per la nostra società.

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