Tommaso Onofri rapito e ucciso nel 2006: la complice dell’omicidio Antonella Conserva in permesso premio

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Tommaso Onofri rapito e ucciso nel 2006: la complice dell’omicidio Antonella Conserva (nella foto Ansa) in permesso premio

ROMA – Antonella Conserva è stata condannata nel 2006 a 24 anni di carcere per il sequestro del piccolo Tommaso Onofri. La donna è ora in permesso premio. A rivelarlo è l’inviato di News Mediaset Enrico Fedocci. Il piccolo, la sera del 2 marzo 2006 venne ucciso a soli 17 mesi di età. La sua morte è arrivata dopo un rapimento dalla propria abitazione, avvenuto nelle campagne alle porte di Parma.

Antonella Conserva fece parte del piano messo in atto da Mario Alessi, condannato all’ergastolo, e da Salvatore Raimondi, condannato a 20 anni per sequestro di persona.

La donna sta scontando la pena presso il penitenziario di Bollate. E’ qui da 14 anni dopo esser stata trasferita dal carcere di Verona. In questi giorni è uscita per un permesso premio. La notizia è stata accolta con profonda delusione dalla mamma di Tommaso Onofri, Paola Pellinghelli. La donna, a News Mediaset ha raccontato: “Sono sincera è stata una doccia fredda. Sapevo che saremmo arrivati a questo momento, però non pensavo che la vita di mio figlio valesse così poco. Antonella Conserva deve fare solo i conti con la propria coscienza se ne ha una, non uscire in permesso premio”.

 “Io in qualche modo dovevo sopravvivere – aggiunge ancora la signora Pellinghelli – per cui queste persone sono uscite completamente dalla mia vita. Sì se non sono costretta a parlarne per queste squallide cose non fanno parte della mia vita e non fanno neanche parte dei miei pensieri. La mancanza di Tommy sono 14 anni che ogni giorno si fa sentire”.

Fonte: Leggo

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