Torino, tafferuglio in Tribunale tra parenti, contuso un poliziotto

Torino – Tafferuglio in aula 85 questa mattina intorno alle 11 e 30 al Tribunale di Torino. Mentre si celebrava l'udienza per l'omicidio di Pasquale Cardillo, l'addetto alle pulizie trovato accoltellato nell'aprile del 2010 allo scalo ferroviario Smistamento di Torino, i parenti della vittima hanno iniziato ad insultare l'imputato, Pietro Albanese, senza tetto di 48 anni originario del cosentino. Quando i due agenti di polizia penitenziaria li hanno invitati a calmarsi, i familiari hanno cercato di colpire l'imputato attraverso le sbarre della cella di sicurezza interna all'aula in cui si trovava per assistere all'udienza. A quel punto i poliziotti hanno cercato di allontanare i parenti, e nella colluttazione uno è stato colpito da una testata al naso e si è fatto medicare all'ospedale Maria Vittoria. Un altro ha ricevuto qualche manata in faccia e si è ritrovato con dei pezzi di divisa stracciati. "Siamo alle solite – denuncia il segretario nazionale dell'Osapp, sindacato autonomo di polizia penitenziaria – non solo prendiamo botte dai detenuti, ma adesso anche da chi assiste ai processi. E questo accade perchè siamo tropppo pochi. Il governo non riconosce la nostra funzione preziosa, abbiamo una casisitica di aggressioni che si fa ogni giorno più elevata. Speriamo che lo stato voglia in futuro riconoscerci qualcosa in più".

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