Trento: ordina calciobalilla per 100 bar. Denunciato

RIMINI – Per motivi ancora ignoti, si divertiva a ordinare calciobalilla con pagamento alla consegna per conto di bar e sale gioco realmente esistenti in varie localita' italiane ma del tutto ignari degli ordini. La strana vicenda, che sa piu' di molestia beffarda che di truffa, e' stata scoperta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Rimini, al termine di complesse indagini telematiche, che ha denunciato in stato di liberta un cittadino campano ma residente a Trento, M.M., 30 anni, autore della truffa continuata ai danni del Magazzino Oliviero.it di Misano Adriatico. M.M. ha iniziato l'assurdo comportamento agli inizi del 2010: il reparto vendita online di Oliviero, una volta ricevuto l'ordine, spediva i materiali agli indirizzi indicati non sospettando assolutamente nulla poiche' gli esercizi pubblici erano realmente esistenti. La sorpresa arrivava quando il corriere si presentava al bar di turno per scaricare il calcio balilla: la maggior parte dei clienti non aveva ordinato alcunche'. Oltre un centinaio gli ordini fantasma fatti da M.M., che quando si e' visto piombare in casa gli uomini della Polizia delle Comunicazioni con un decreto di perquisizione, si e' giustificato asserendo che aveva soltanto provato a fare degli acquisti online. Nel corso della perquisizione a Trento, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato la sim card; l'internet key ed il notebook utilizzati per fare gli ordini fasulli. Gli specialisti della Ps sono giunti a M.M. tracciando le migliaia di indirizzi IP delle connessioni internet usate per gli ordini, di cui molte utilizzate per i calciobalilla, che portavano in quel di Trento.

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