Un credente, un cristiano, un cattolico consapevole e orgoglioso della propria fede e devozione dovrebbe sentirsi offeso, violato, imbrattato. Dall’idea stessa che la Madonna o Vergine Maria o comunque entità divina dia appuntamento mensile, si presenti e relazioni a mo’ di Sibilla. Un credente, un cristiano, un cattolico consapevole e orgoglioso della sua scelta e identità religiosa imbrattato, violato e offeso si sente dallo show con annesso luna-park che riparte oggi 3 di maggio sulla spianata di Trevignano. Luna park per di più abusivo: i gazebo, le recinzioni, le attrezzature, le sostanziali bancarelle per ristoro e shopping dei miracolandi dovrebbero essere state rimosse per disposizione di legge.
Dehors di…culto
Dovrebbero…Ma al di là di teche, crocefissi e gazebo piantati e lasciati lì come dehors di trattoria, al di là del mi prendo un pezzo di terra, ci piazzo le mie cose, tanto poi chi mi sloggia…Al di là delle responsabilità e scanso di responsabilità diciamo amministrative, cosa consiglia la Curia a non una parola sullo show della madonna che parla ogni giorno tre del mese? Il dubbio che la madre di Gesù vada davvero all’appuntamento? Non può, non è questo il cruccio, non qui l’origine della scelta una parola è poca, due son troppe. E cosa consiglia il Comune e tutte le terrene autorità a fischiettare mentre lo show madonna che appare e parla alla sua amica umana preferita va in scena? Non certo l’hai visto mai sia madonna davvero.
Partecipano tutti al gioco, giocando alle tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano perché il timore, il cruccio è quello di andar contro gente, di inimicarsi l’unica vera divinità immanente e ricorrente: la gente. Ne bastano mille, entusiasti quanto allucinati, ed è già gente. Su quella spianata è questo il miracolo, l’unico miracolo che regolarmente si verifica (come in ogni altro luogo della società): il corpo vivo, la carne viva della credulità umana al vivo fuoco del fanatismo e il vino dell’umana astuzia che, mescolati, diventano show, show di…culto.