Vietato ‘cinguettare’ via Twitter durante la campagna elettorale: lo ha stabilito il governo nipponico, secondo cui l’utilizzo da parte dei politici del popolare servizio di microblogging va contro le norme che regolano le forme di propaganda elettorale.
Il particolare divieto è giunto in risposta a una interpellanza da parte di un senatore dell’opposizione, il Democratico Kenzo Fujisue, che aveva chiesto chiarimenti all’esecutivo in vista dell’imminente campagna elettorale per il rinnovo della Camera Bassa, che partirà il prossimo 18 agosto con il voto fissato per il 30 dello stesso mese.
Secondo il governo nipponico, i messaggini pubblicati su Internet via Twitter (massimo 140 caratteri l’uno) andrebbero giudicati alla stregua di letteratura e immagini, che l’attuale legge sulle elezioni pubbliche considera illegali quando utilizzati nelle attività di propaganda elettorale.
La piattaforma di messaggistica ‘Twitter’ negli ultimi mesi ha conosciuto una crescita esponenziale in tutto il mondo, e il suo utilizzo ha ricoperto un ruolo cruciale durante i recenti scontri in Iran a seguito delle elezioni presidenziali, i cui fatti sono stati raccontati senza filtri direttamente da comuni cittadini per mezzo di telefonini e computer.