MILANO – La donna denunciata dal figlio universitario per stalking e che ha ottenuto dal Tar la revoca del provvedimento di ammonimento a suo carico, era gia' stata condannata in passato per aver ucciso il padre per questioni ereditarie ed era poi uscita due anni fa, dopo aver scontato 6 anni. Letizia Natale, commercialista di Vigevano (Pavia), l'11 maggio del 2003 aveva investito e ucciso il padre, Augusto, di 72 anni, con un'auto presa a noleggio ed era passata piu' volte con la macchina sul corpo del genitore. Era stata condannata a 10 anni e i giudici avevano riconosciuto il vizio parziale di mente. Dopo aver scontato 6 anni tra carcere e ospedale psichiatrico giudiziario, la donna era uscita nel settembre del 2009. Nel provvedimento con cui hanno revocato l'ammonimento per stalking ai danni del figlio – pare commesso dalla donna sempre per motivi patrimoniali – i giudici del Tar spiegano pero' che lo stesso ammonimento, previsto dalla legge sullo stalking, non puo' sostituire eventuali misure relative alla ''pericolosita' sociale''. Dunque, il Tar ha annullato l'ammonimento per la donna, malgrado in passato abbia compiuto un ''delitto assai grave''.
