Ungheria: rom contro estremisti destra, rissa e feriti

BUDAPEST – Una rissa violenta fra rom ed estremisti di destra e' avvenuta la notte scorsa nel comune di Gyoengyoespata, 80 km da Budapest, dove ronde squadriste e un campo di addestramento degli attivisti nei giorni scorsi hanno causato tensione. Un'ottantina di rom ha reagito aggredendo in un tafferuglio cinque estremisti di Vederoe (Forza di difesa), un'organizzazione paramilitare vicina al partito di estrema destra Jobbik. La polizia ha circondato l'abitato e ha fermato una decina di persone. Quattro i feriti di cui uno grave. Secondo testimoni, la rissa e' cominciata dopo che alcuni estremisti del campo di addestramento hanno lanciato pietre contro case di rom. Da marzo, milizie di volontari fanno le ronde nel comune per ''ripristinare l'ordine'', intimidendo i rom che formano una consistente comunita' nel villaggio di 2.800 abitanti. Durante la Pasqua circa 300 donne e bambini rom erano fuggiti dal comune perche' si sentivano minacciati dal campo di addestramento vicino le loro case. Il gruppo di fuggiaschi rom e' tornato a casa domenica sera. La polizia circonda da stamane il comune e non lascia piu' entrare gli estremisti. Molte famiglie rom si preparano a sloggiare: vogliono lasciare il comune temendo per la loro sicurezza. Il garante dei diritti delle minoranze, Ernoe Kallai, ha chiesto un incontro col ministro dell'interno e il premier, Viktor Orban, ritenendo responsabili della situazione anche le forze dell'ordine. Jobbik respinge ogni responsabilita': ''Se oggi in Ungheria esiste un terrore dei rom e' il risultato di 20 anni di lassismo'', dice in un comunicato. Il governo da parte sua accusa le organizzazioni civiche di gonfiare il caso e creare un scandalo internazionale. Una protesta contro le provocazioni razziste e' indetta per stasera nel centro di Budapest.

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