Unicredit, Intesa, Generali: gli utili contro le “streghe” in Borsa

Si apre una settimana cruciale per la finanza italiana e quindi per la Borsa di Milano. Fra martedì 17 e venerdì 20 saranno presentati i bilanci di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Generali. Insieme, per capitalizzazione, fanno il 20 per cento dell’intero listino di Piazza Affari.

Tre colossi che hanno vissuto un anno terribile nel mercato azionario. Chi più chi meno: dal gennaio 2008 ad oggi il titolo Unicredit si è deprezzato dell’84%, Intesa del 68%, Generali del 65%.

Un crollo verticale che non trova giustificazione nei conti delle tre big. Nell’ultimo bilancio trimestrale presentato Unicredit mostrava un utile netto di 4 miliardi di euro. Il 31% in meno rispetto al dato di un anno prima, 5,89 miliardi. Ma il 31% in meno, non l’84% che il titolo ha perso in Borsa.

Stesso discorso per la rivale Intesa: al 30 settembre scorso l’utile netto risultava di 3,77 miliardi, -44% in dodici mesi. Negli stessi dodici mesi le azioni sono scese del 75%.

Sono solidi e ancora più stabili anche i conti del Leone di Trieste, 2 milirdi di utile contro i 2,7 di un anno prima. Ma sappiamo come è andata sui mercati.

Un test importante, quindi, per la tenuta nervosa del Mibtel. Anche perché proprio venerdì 20 è il giorno che gli analisti chiamano il “giorno delle tre streghe” cioè delle scadenze dei contratti sulle opzioni, sui diritti e sui futures.

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