In Europa il combinato disposto degli alti tassi di immigrazione, la denatalità degli europei, cui si contrappone la maggiore prolificità degli extracomunitari, ha innescato una potenziale bomba demografica che porterà entro il 2050 un quinto degli abitanti dell’Unione europea ad essere di religione musulmana.
È quanto emerge da un analisi condotta dal quotidiano britannico Daily Telegraph che sottolinea come questo fenomeno, se non si dedicherà piu’ attenzione all’integrazione, rischi di alimentare derive xenofobe. È una tendenza che parte da lontano ma sta progressivamente accelerando: negli ultimi 30 anni la popolazione musulmana è più che raddoppiata e accadrà di nuovo entro il 2015. A Bruxelles i sette nomi che guidano la lista dei più scelti sono Mohamed, Adam, Rayan, Ayoub, Mehdi, Amine e Hamza.
Le ultime indagini inoltre smentiscono completamente le previsioni prodotte fino a pochi anni fa sulla popolazione europea nel suo complesso: se nel 2004 l’Ue pensava che i suoi abitanti, dato il basso tasso di natalità, sarebbero diminuiti di 16 milioni entro il 2050, adesso prevede che aumenteranno di 10 milioni nel 2060. L’articolo del Telegraph, oltre a prevedere che il Regno Unito diventerà lo Stato più popoloso dell’Ue con 77 milioni di abitanti nel 2060, per l’Italia stima che invece la popolazione resterà stabile grazie all’afflusso degli immigrati.