Usa, crescita dell’abuso di farmaci nei minori per trattare la sindrome da deficit di attenzione e iperattività. I rischi

Sono sempre di più, negli Stati Uniti, i casi di bambini ed adolescenti che finiscono al pronto soccorso a causa dell’abuso di farmaci per curare la sindrome da deficit di attenzione e iperattività.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Ospediale Pediatrico di Cincinnati, in Ohio, la percentuale di chiamate ai centri anti-veleni che riguardano un abuso di questo tipo di medicinali, negli ultimi otto anni, è schizzata al 76% del totale.

L’abuso di questo tipo di farmaci, in alcuni casi, può essere anche fatale: negli ultimi anni sono morti quattro ragazzi. Inoltre, sempre secondo lo studio, oltre il 40% dei ragazzi, subirebbe gli effetti collaterali dei farmaci. Effetti, spesso, permanenti.

L’80% di questi farmaci, poi, è prescritto a pazienti che hanno un’età compresa tra i 1o e i 19 anni.

Altri, studi, commissionati dalle case farmaceutiche, però, danno risultati decisamente meno allarmanti. Per Mark Stein, esperto della sindrome da deficit di attenzione e iperattività all’università di Chicago, nel caso di problemi, è sufficiente andare al pronto soccorso e trattare i ragazzi con i sedativi.

Rimane, però, il dubbio sulla necessità di trattare i bambini con i farmaci quando non sia strettamente indispensabile.

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