USA, DUELLO TV: OBAMA E MCCAIN PAREGGIANO

Obama_mccain2 Non vi sono stati colpi da ko o clamorosi errori. I due candidati alla Casa Bianca, il democratico Barack Obama e il repubblicano John McCain, si sono affrontati venerdi’ sera in Mississippi nel primo dibattito presidenziale, attaccandosi per le rispettive differenze sulla politica economica, sulla guerra in Iraq, su come trattare paesi come l’Iran ed il Pakistan.

Lo scambio e’ stato a volte vivace ma nessuno ha commesso gaffes decisive. Il primo dei tre dibattiti in programma era sulla politica estera ma la crisi finanziaria in corso ha inevitabilmente condizionato il duello tra i due candidati. Obama e’ apparso piu’ a suo agio quando si e’ parlato di economia mentre McCain ha fatto persare la sua maggiore esperienza sui temi di politica estera. Notevole la differenza di agressivita’ tra i due candidati: il veterano senatore dell’Arizona ha ripetuto ad ogni possibile occasione ”Hai torto, non capisci”, mentre Obama ha usato spesso la frase ”John ha ragione, ma…” come introduzione ai suoi fendenti dialettici.

Obama e’ stato il primo a partire all’attacco, notando che la crisi di Wall Street e’ il ”verdetto finale” sulla politica sbagliata del presidente George W. Bush ”appoggiata da McCain”. ”Fino a dieci giorni fa McCain era convinto che la nostra economia andasse bene”, ha aggiunto. McCain ha risposto accusando il rivale di voler super tassare gli americani e di voler gonfiare la spesa pubblica promettendo agli americani di vigilare, da presidente, con l’arma del veto per evitare gli sprechi. Sull’Iraq McCain ha detto che gli Usa stanno vincendo, accusando il rivale di avere sbagliato tutto, di non essere andato per anni in Iraq, di non avere mai tenuto audizioni in Congresso su Iraq ed Afghanistan, di non capire la differenza tra tattica e strategia.

Obama ha accusato a sua volta il senatore dell’Arizona di avere approvato una guerra sbagliata, contro l’avversario sbagliato. ”Hai votato al 90 per 100 come Bush”, ha incalzato Obama. ”E tu hai il record piu’ liberal di tutto il Senato”, ha replicato McCain. Il repubblicano ha ironizzato sulle affermazioni di Obama di voler parlare con l’Iran senza precondizioni (”Il tuo consigliere Henry Kissinger e’ d’accordo con me”, ha replicato Obama), di parlare apertamente di incursioni armate in Pakistan (”Certe cose non si dicono pubblicamente”, lo ha rimproverato), di atteggiamento ingenuo sulla invasione russa della Georgia.

”Parli tu che intonavi canzoncine su bombardare l’Iran e non sai se parlare con il leader spagnolo Zapatero”, ha detto Obama riferendosi a due recenti gaffe di McCain. Entrambi sono stati decisi sulla Russia: ”Ho guardato negli occhi Putin e vi ho visto tre lettere: Kgb”, ha detto McCain . ”La Russia e’ una minaccia per la pace”, ha rincarato la dose Obama. Il dibattito si e’ concluso in sostanziale parita’. Questo puo’ essere visto come un buon risultato per Obama: la politica estera e’ il punto forte del suo rivale.

Gestione cookie