Usa, editoria/ nonostante la crisi aumenta l’audience della National Public Radio

In una fase in cui negli Stati Uniti giornali, riviste e news televisive continuano a perdere lettori e spettatori, almeno una parte dell’informazione tradizionale continua a crescere nonostante la crisi: la National Public Radio (Npr), una organizzazione pubblico-privata indipendente e senza fini di lucro che produce notiziari, musica e programmi culturali per oltre 850 stazioni affiliate non commerciali.

L’audience complessiva per i notiziari della NPR è stata l’anno scorso di quasi 21 milioni di ascoltatori a settimana, un aumento del 9 per cento rispetto al 2007 (mentre i notiziari delle radio commerciali sono in forte declino), e l’audience complessiva per tutti i suoi programmi, inclusi musica e talk show, ha raggiunto il record di 23,6 milioni di ascoltatori, un aumento dell’8,7 per cento.

I dati più che favorevoli sull’audience, nondimeno, non hanno risparmiato del tutto la Npr dai problemi di bilancio che affliggono quasi tutte le redazioni radiofoniche americane. A dicembre, l’emittente ha licenziato il 7 per cento dei suoi giornalisti ed ha tagliato due programmi di informazione. E la settimana scorsa ha annunciato che i suoi principali dirigenti, incluso il chief executive Vivian Schiller, non percepiranno stipendio nelle due ultime settimane dell’anno. Nonostante i tagli, la Npr avrà un deficit quest’anno di 8 milioni di dollari su un bilancio di 160 milioni.

Uno dei punti di forza della Npr è la sua rete di corrispondenti esteri, che sono pressoché spariti nelle radio commerciali. La Npr ha 18 uffici esteri, più di qualsiasi network televisivo.

Gestione cookie