Sono saliti a 40 mila i residenti fuggiti dalle loro case per scampare alla furia dei ”wildfire”, i terribili incendi che si stanno avvicinando sempre più alla città californiana di Santa Barbara, sita tra le montagne di Santa Ynez e l’oceano Pacifico. All’ultimo conto le case distrutte dalle fiamme sono più di 80, a quanto riferisce il Los Angeles Times.
Altre 3.500 case, molte delle quali del valore di milioni di dollari, sono in pericolo mentre finora gli sforzi dei pompieri contro quello che è chiamato l’incendio Jesusita sono stati vani a causa dei venti che alimentano le fiamme. Finora non ci sono state vittime, ma 11 pompieri sono rimasti ustionati. Gli incendi hanno devastato finora oltre tremila ettari di terra.
A circa 21 mila residenti nella zona di Santa Barbara, sita su quella che è chiamata la ”Riviera Americana” , è stato dato l’ordine di evacuazione, mentre altri 10 mila devono tenersi pronti ad andarsene con minimo preavviso. Si tratta quindi di oltre la metà della popolazione di Santa Barbara, sita 150 km a nordovest di Los Angeles.
L’ultimo incendio nella zona, lo scorso novembre, distrusse più di 200 case a Santa Barbara e nelle comunità vicine. Fu successivamente accertato che fu provocato da un falò acceso da un gruppo di studenti.