Vannacci, Roberto, il soldato Ryan della destra italiana, chi lo salverà? La destra italiana dovrebbe studiare il fenomeno ordinando un sondaggio a Pagnoncelli.
Intanto il suo libro è il quarto su Amazon, nella categoria Political Freedom (Books) e 13.mo in Essays (Books) dice parole non politicamente corrette, parla di ladri, lobby gay, immigrati e stupratori, e la gente lo compra.
La destra non sa che fare, come trattare la materia cresciuta nel suo brodo primordiale, che oggi si sdogana pure con la divisa addosso. E non una divisa qualunque, ma un plurimedagliato, anche dal Pentagono, generale a due stelle ex comandante del Col. Moschin, l’elite delle forze speciali.
Roba da fare invidia ai Navy Seals. Ridley Scott ci farebbe un film su Vannacci, e Trump lo candiderebbe a governatore del Texas, Crosetto non sa invece che pesci pigliare e lo destituisce. Onestamente lui ha un conflitto di interessi decisamente più scandaloso del generale, ma li il PD, avendo D’Alema in casa, sta zitto.
Ma se se la piglia con gli stupratori, il figlio di La Russa è esente? E con il busto di Mussolini come la mettiamo? E De Angelis amico di Giusvà Fioravanti e cognato di Ciavardini?
C’è molta ipocrisia e contraddizione in questo nuovo mondo di destra. Io starei molto attento se fossi nella capofamiglia. Se poi la gente che compra il libro gli facesse da base ad un movimento, soprattutto se lo trasformano in vittima strappandogli le mostrine come a Dreyfus? Il caso Dreyfus portò alla Revanche.
E se il generale si mettesse a capo di una nuova destra in voglia di rivincita, una destra vera, non democristiana come Fratelli d’Italia in cerca di riconoscimenti moderati? Se le parole d’ordine fossero abbasso i gay, fuori i neri, pena di morte ai pedofili e agli stupratori, e armi libere come in America?
Parole nette, chiare, decise, al cui confronto Dio, patria e famiglia sembrano il programma del catechismo della Parrocchia della Misericordia. Siamo certi che gli italiani brava gente non lo seguano in numeri non irrilevanti?
Hanno seguito pure Paragone, figurati una Bronze Medal Star Americana con le stimmate dell’Afghanistan. Fossi in Crosetto&soci non tratterei Vannacci come fosse il generale Pappalardo.
Il rischio è che tra poco la destra si scomponga come la sinistra, ognun per conto loro. Io cercherei di stare più attenti, muoversi con cautela, capire il vento, la maggior parte dei parlamentari non hanno fatto nemmeno la leva, figurati capire un Parà. D’altra parte queste parole le hanno sdoganate loro, chi è causa del suo mal pianga se stesso.