Viareggio/ Gli americani di Gatx non “capiscono” la sospensione delle Ferrovie: peccato che avevano garantito la revisione di assi e ruote del treno deragliato

Non è chiuso il capitolo “responsabilità” fra Ferrovie dello Stato e la società americana Gatx, azienda che fornisce sia i carri utilizzati per il trasporto merci sia il rifornimento dei materiali per la manutenzione come le ruote.

Giovedi c’è stata la decisione delle Ferrovie di sospendere i trasporti con carri di proprietà della Gatx, «fino a che la società americana non fornirà informazioni e chiarimenti sulla componentistica dei carri utilizzati per il trasporto merci»: chiarimenti tanto più necessari, come ricorda Franca Selvatici su Repubblica, dopo che il titolare della Cima (l’azienda di Mantova che ha eseguito il 2 marzo la manutenzione sul carro deragliato a Viareggio) ha spiegato che il fusello che si è spezzato non era stato sottoposto a ultrasuoni (che evidenziano eventuali fratture nel metallo) perché Gatx aveva fornito l’intero complesso di asse e ruote già revisionato.

Tuttavia Gatx Rail Europe ritiene che non vi siano elementi che giustifichino la misura adottata da Ferrovie, e si duole che non le sia stato consentito di ispezionare i vagoni deragliati. Dichiara comunque di voler collaborare con le autorità e ha deciso, «come misura precauzionale», di controllare tutti gli assi dei vagoni che trasportano Gpl in Italia, di sostituirli e di sottoporre a controllo tecnico completo gli assi rimossi, precisando che ciò non implica «il riconoscimento che causa dell’incidente di Viareggio siano stati errori da parte di Gatx».

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