Vietato avvicinarsi a Fukushima: governo tiene lontani i giapponesi

TOKYO – Il governo giapponese si prepara a istituire un'area speciale a con divieto di ingresso per legge ingresso nel raggio di 20 chilometri dalla disastrata centrale nucleare di Fukushima, un provvedimento che potrebbe essere annunciato domani dal premier, Naoto Kan, durante la sua visita nell'omonima prefettura. Lo riferisce oggi la stampa nipponica, che cita fonti vicine all'esecutivo di Tokyo, secondo cui la zona a rischio di contaminazione radioattiva potrebbe essere dichiarata ''inaccessibile'' per legge gia' entro la settimana. Kan domani incontrera' i residenti evacuati nelle citta' di Tamura e Koriyama, oltre ad avere in programma un incontro con il governatore di Fukushima, Yuhei Sato. Le misure di sicurezza puntano ad assicurare alle istituzioni un controllo piu' stretto sull'area, dove i residenti sfollati a breve saranno autorizzati a fare ritorno temporaneamente per portare via effetti personali lasciati nelle proprie abitazioni. Il provvedimento restrittivo e' stato ventilato anche dal segretario del governo, Yukio Edano: ''Ci sono stati casi di persone che hanno varcato la zona di evacuazione'', ha spiegato oggi il portavoce dell'esecutivo in una conferenza stampa a Tokyo. ''Un modo – ha aggiunto Edano – per prevenire questi episodi potrebbe essere l'istituzione legale di un'area vietata, e in merito a questa ipotesi stiamo discutendo con i rappresentanti delle amministrazioni locali''. Con l'aggravarsi della crisi nucleare a Fukushima, innescata dal sisma/tsunami dell'11 marzo, il governo ha invitato i residenti nel raggio di 20 chilometri dalla centrale a lasciare le proprie abitazioni, e quelli nel raggio tra i 20 e i 30 chilometri a restare al chiuso o andarsene. Secondo gli ultimi dati della polizia di Fukushima, con riferimento al 18 aprile, nel raggio di 20 chilometri dal sito atomico rimangono ancora 63 famiglie, su 3.378 nuclei finora controllati con visite porta a porta.

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