WALL STREET GIRA IN ROSSO E TRASCINA L’EUROPA IN NEGATIVO, FMI, ”SULL’ORLO DI RECESSIONE GLOBALE”

Fallisce il rimbalzo di Piazza Affari. A venti minuti circa dalla chiusura delle contrattazioni gli indici milanesi consolidano il rosso in scia al peggioramento di Wall Street.

17,11 – Raffica di sospensioni per eccesso di ribasso nel finale di seduta di Piazza Affari. I titoli fermati sono Intesa SanPaolo (-5% teorico), Enel (-6,2% teorico) e Bpm (-3,3 teorico). Intanto, gli indici stanno ampliando le perdite con il Mibtel che cede l’1,45% a 16.550 punti e lo S&P/Mib il 2% a 21.811 punti.

16,50 – Girano in negativo le Borse europee a circa mezzora dalla chiusura delle negoziazioni in scia all’inversione di rotta degli indici a Wall Street. L’indice paneuropeo Dj Stoxx 600 segna una flessione dello 0,6 per cento, mentre le principali piazze finanziarie proseguono in ordine sparso. Londra ha ridotto i guadagni intorno allo 0,3% e Francoforte allo 0,5 per cento. In rosso invece Parigi (-0,3%), Milano (-0,2%) e Amsterdam (-0,5%).

16,27 – Wall Street torna improvvisamente in rosso, con il Dow Jones che perde lo 0,14 per cento. Milano inverte la rotta e brucia rapidamente i guadagni, scendendo dal +2% circa a 0,8%. Poi si assesta sul +1,4 per cento.

16,23 – La borsa di Mosca chiude in rialzo del 10,91%, con un netto rimbalzo dopo le recenti perdite.

Fmi: sull’orlo della recessione. «La situazione è seria, siamo sull’orlo di una recessione globale. Molti paesi avanzati sono fermi a crescita zero». Lo afferma il direttore generale del Fmi Domenique Strauss-Kahn, sottolineano come la cooperazione è la chiave per uscire dalla crisi. «Bisogna agire rapidamente e in modo coordinato, specialmente in Europa», ha aggiunto Strauss-Kahn, evidenziando le quattro condizioni per uscire dalla crisi in atto: restituire fiducia ai mercati; azioni con obiettivi chiari da parte degli stati, che devono adottare piani organici; risolvere il problema degli asset in difficolta; e soprattutto ricapitalizazione delle istituzioni finanziarie. «Se non si ricapitalizza non è possile uscire dalla crisi», ha aggiunto.

Bce. «È probabile che le recenti pressioni sul sistema bancario statunitense e le turbolenze finanziarie ad esse connesse si ripercuotano sull’economia mondiale». Lo scrive la Banca centrale europea nel suo bollettino mensile di ottobre, rilevando che «negli ultimi dati trova chiaro riscontro l’indebolimento dell’attività economica dell’area dell’euro».

Con il recente aumento delle turbolenze nei mercati finanziari l’incertezza ha raggiunto un livello «straordinariamente elevato», che «rende difficile una valutazione dele prospettive economiche di breve-medio termine», scrive ancora la Bce nel bollettino mensile, evidenziando che il calo dei prezzi del petrolio e la crescita delle economie emergenti «potrebbero sostenere una graduale ripresa nel corso del 2009». Un mese fa la Bce, pur rilevando rischi al ribasso per la crescita, diceva di attendersi che alla fase attuale di debolezza «faccia seguito una graduale ripresa».

Tokyo. Ancora una chiusura di segno negativo per la Borsa di Tokyo (-0,5%), che ha perso tono nell’ultima fase a causa dei realizzi legati al rimbalzo impostato nella prima parte dopo il tonfo storico (-9,4%) della vigilia. Le perdite accusate ieri a Wall Street e l’indifferenza con cui mercati mondiali hanno reagito al taglio dei tassi concertato hanno condizionato l’attività. La Borsa di Mosca ha aperto invece con un forte rialzo dopo che ieri l’agenzia federale russa che controlla i mercati finanziari aveva deciso una sospensione fino a venerdì.

La Banca del Giappone, che ieri non ha tagliato i tassi insieme alle altre bache centrali, oggi ha annunciato l’immissione di 4mila miliardi di yen (30 miliardi di euro) sul mercato bancario.

Sabato riunione G20 a Washington. Una riunione del Gruppo dei 20 (G20), che unisce i ministri e i banchieri centrali dei principali Paesi industrializzati ed emergenti, si terrà sabato prossimo a Washington, a margine del vertice autunnale del Fondo monetario internazionale. La riunione è stata annunciata dal sottosegretario al Tesoro Usa, David McCormik, dopo che il segretario al Tesoro, Henry Paulson, aveva auspicato che si potesse avere una riunione straordinaria del G20.

Islanda: lo stato prende il controllo della Banca Kaupthing. Lo stato islandese ha preso il controllo della banca Kaupthing, primo istituto bancario del paese. Lo ha annunciato oggi l’autorità finanziaria locale. Kaupthing era l’unica grande banca dell’Islanda rimasta indipendente dopo che il governo, nello sforzo di salvare gli altri due maggiori istituti bancari, aveva nazionalizzato Landsbanki e messo in amministrazione controllata Glitnir.

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