Washington Post: Warren Buffett dà l’addio al cda, ma continuerà a dare consulenze

Warren Buffett, il presidente della Berkshire Hathaway, dice addio al consiglio di amministrazione del Washington Post. Alla scadenza del suo mandato in maggio – comunica il gruppo editoriale – il guru della finanza non si ripresenterà per la rielezione anche se continuerà a offrire consulenze alla società, di cui Berkshire Hathaway è il maggiore azionista con il 24%.

Buffett, 80 anni, ha lanciato il piano di successione nel 2006. Lo scorso anno ha nominato Todd Combs ad affiancarlo nella supervisione degli investimenti, che vanno da partecipazioni in Coca Cola, Wells Fargo, Moody’s e Kraft. Nel 2006 Buffett ha lasciato il consiglio di amministrazione di Coca Cola. Howard Buffett, suo figlio, ne ha preso il posto.

”Per la maggior parte degli ultimi 37 anni anni, abbiamo avuto il privilegio di aver nel nostro consiglio di amministrazione quello che probabilmente è il miglior advisor che una società possa desiderare”, afferma il presidente e amministratore delegato del Washington Post, Donald Graham. Buffett è stato componente del consiglio di amministrazione dell’azienda dal 1974 al 1986, e poi da maggio 1996 a ora. ”Warren ci ha incoraggiato a continuare a rivolgerci a lui”, aggiunge.

”Sarò sempre disponibile ad aiutare il management se verrà richiesto” mette in evidenza Buffett, senza però spiegare perché non intende più servire il consiglio di amministrazione del Washington Post. La notizia dell’uscita di Buffett ha subito avuto ripercussioni sui titoli del Washington Post che, dopo un avvio di seduta in salita sulla scia dell’aumento del dividendo annuale, hanno subito ripiegato in territorio negativo.

Lo scorso novembre il consiglio di amministrazione del Washington Post ha perso Melinda French Gates, la moglie di Bill Gates, che si è dimessa.

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