Wikileaks: killer Al Qaida informatore servizi Gb e Canada

ROMA – Un terrorista di Al Qaida sospettato di attentati a un hotel e a due chiese in Pakistan nel 2002 sarebbe stato anche un informatore del servizio segreto inglese MI6 e del servizio segreto canadese. Lo afferma un documento dell'intelligence americana rivelato da Wikileaks e pubblicato sul quotidiano britannico Guardian. L'algerino Adil Hadi al Jazairi Bin Hamlili fu catturato in Pakistan nel giugno 2003 e portato al cercere di Bagram in Afghanistan, dove fu interrogato dalla Cia. Agli agenti americani disse di essere stato un informatore dell'MI6 britannico e del servizio segreto canadese dal 2000. La CIA ritiene che abbia "nascosto importanti informazioni ai servizi segreti canadese e e britannico", compreso il fatto di essere "una minaccia al personale americano e alleato in Afghanistan e Pakistan". La mente degli attentati dell'11 settembre, Khalid Sheikh Mohammed, detenuto a Guantanamo, avrebbe detto agli americani che lo interrogavano che Hamlili era dietro un attentato del marzo 2002 contro una chiesa a Islamabad, che aveva fatto 5 morti, e a un altro attentato a una chiesa in Pakistan nel dicembre dello stesso anno, che aveva ucciso 3 bambini. Altri rapporti dell'intelligence americana riferivano che Hamlili era "forse coinvolto" in un attentato all'albergo Sheraton di Karachi nel maggio 2002, che aveva fatto 13 vittime. I documenti di Guantanamo descrivevano il terrorista algerino come "fiancheggiatore, corriere, rapitore e assassino per Al Qaida". Hamlili è stato detenuto a Guantanamo dal 2003 fino al 2010. E' stato quindi riconsegnato all'Algeria senza essere stato processato, ma non è chiaro se sia ancora detenuto. Wikileaks ha diffuso oggi anche documenti dell'intelligence americana che affermano che la moschea londinese di Finsbury Park alla fine degli anni Novanta funzionava da centro di reclutamento di terroristi per i campi di addestramento in Afghanistan. A indottrinare i giovani erano due predicatori, Abu Hamza e Abu Qatada. Altre moschee londinesi che reclutavano aspiranti combattenti erano a Regent's Park, a East London e in una stanza in affitto vicino a un pub nella zona di Baker Street.

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