Wikileaks: si dimette Philip Crowley, portavoce del Dipartimento di stato Usa

Philip Crowley

NEW YORK – Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Philip Crowley, si è dimesso dopo essere stato accusato, negli Stati Uniti, di avere rilasciato una serie di commenti critici sulle condizioni di detenzione di Bradley Manning, l’uomo che ha consegnato milioni di documenti a Wikileaks.

Lo indica sulla Cnn online il corrispondente alla Casa Bianca dell’emittente, Ed Henry, citando fonti di alto livello al corrente dei fatti. Henry scrive che le dimissioni sono il frutto di forti pressioni da parte della Casa Bianca dopo la sua controversa presa di posizione, diversa dalla linea ufficiale difesa anche dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Parlando con gli studenti del Massachusetts Institute of Technology, Crowley aveva detto che il trattamento riservato dal Pentagono a Bradley Manning è  ”stupido e controproducente”. Manning è detenuto in un braccio di isolamento a Quantico in Virginia e secondo l’avvocato del giovane viene spogliato di routine e costretto ogni notte a dormire in mutande. Gli vengono inoltre confiscati gli occhiali da vista lasciandolo impossibilitato a vedere chiaramente, e gli è  stato anche imposto di portare un ‘grembiule antisuicidio’ che lui definisce particolarmente scomodo.

Secondo il Pentagono sono le misure di routine per i detenuti a rischio suicidio. Venerdì rispondendo ad una domanda alla Casa Bianca, Obama aveva detto: al Pentagono ”mi hanno garantito che il soldato Manning viene trattato seguendo gli standard appropriati”.

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