Wojtyla, Boffo: Media non furono affatto buoni con lui

CITTA' DEL VATICANO – I media non furono affatto buoni con papa Wojtyla, come invece si afferma spesso. Lo dice ai microfoni di Radio vaticana Dino Boffo, direttore di Tv2000 e durante il pontificato wojtyliano direttore di Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani. ''Dubito che la stampa abbia avuto un atteggiamento preconcetto, ma in positivo. – afferma Boffo – Intanto, per il primo decennio, la stampa in Occidente era una stampa abbastanza ostile al Papa e il Papa dovette molto faticare per imprimere la propria interpretazione di ciò che lui andava facendo. Non dimentichiamoci che fino all'ultimo suo viaggio da vivo – dal policlinico Gemelli al Vaticano in Papa mobile, pur sofferente – si ebbero delle critiche feroci sul modo con cui il Papa accettava di essere gestito. Diciamo piuttosto – prosegue Boffo – che da un certo punto in avanti il Papa non ha piu' avuto misteri, si spiegava da solo e vinceva le interpretazioni truccate che gli venivano messe addosso, per cui i giornalisti hanno cominciato a simpatizzare con un uomo che era più forte, che aveva capacità di farsi valere maggiore di quanto i giornalisti imponessero come schemi di lettura e quindi è nato un feeling diverso tra lui e i giornalisti''.

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