Wojtyla: kubica non potra'essere a roma ma e' molto devoto

PIETRA LIGURE (SAVONA) – Dopo lo schianto ad Andora, in provincia di Savona, lo scorso 6 febbraio e le gravissime ferite riportate, il pilota polacco, Robert Kubica, e' stato sottoposto a diversi interventi chirurgici ed e' rimasto per alcune ore tra la vita e la morte. Ricoverato prima in rianimazione e poi all'unita' spinale, e' tornato nella sua casa di Montecarlo alla vigilia di Pasqua. ''Un miracolo'', per il driver della Renault devoto di Karol Wojtyla, che gia' una volta aveva subito un grave incidente, dopo il quale aveva inciso sul caso una frase dedicata al Papa che domani verra' beatificato. Il pilota, originario di Cracovia, ha tenuto con se' in ospedale una reliquia di Giovanni Paolo II. Ed era stato invitato alla cerimonia di domani in Vaticano dall'ex segretario del pontefice, il cardinale Stanislaw Dziwisz. Il suo agente, Daniele Morelli, ha pero' fatto sapere che Kubica non ce la fara' ad essere a Roma. Da pochi giorni a casa, il pilota necessita di assoluto riposo prima di riprendere la lunga riabilitazione.

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