Woody Allen, vince la causa con la American Apparel: 5 milioni per lo sfruttamento della sua immagine

La turbolenta vita amorosa non ha danneggiato l’immagine di Woody Allen. Dopo un anno di battaglia legale il regista è riuscito ad ottenere in un accordo stragiudiziale 5 milioni di dollari (la metà di quanto aveva chiesto) a titolo di risarcimento dall’azienda d’abbigliamento American Apparel rea di aver sfruttato senza autorizzazione l’immagine del noto regista.

«Mi è stato detto dell’accordo per cinque milioni e che si tratta del più ingente risarcimento mai pagato in base alla legge sulla privacy di New York», ha commentato Allen al termine dell’udienza al tribunale federale di Manhattan. Tutto era iniziato oltre un anno fa quando Allen querelò la American Apparel per aver installato dei grandi cartelloni pubblicitari a New York e Los Angeles in cui appariva un fotogramma del film ‘Io e Annie’ (per cui vinse l’Osca) in cui il commediografo era vestito da rabbino.

Il regista disse che la sua reputazione era stata danneggiata mentre il presidente dell’azienda Dov Charney, affermò che l’immagine di Allen non valeva più molto dopo le azioni legali per molestie sessuali contro di lui. Il riferimento era allo scandalo emerso nel 1992 quando l’allora moglie Mia Farrow scoprì che Allen aveva una storia con la figlia adottiva, la 22enne Soon-Yi, che Allen sposò nel 1997. (Agi)

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