Woolworths, famosa e antica catena inglese di negozi al dettaglio, rinasce su internet. Catalogo on-line con social network per ricevere consigli dai clienti. In gennaio, dopo 99 anni di attività, l’azienda era fallita. Erano state licenziate 27 mila persone

Woolworths, una delle più grandi e storiche catene al dettaglio d’Inghilterra, che più di tutti ha risentito della recessione al punto da chiudere, si reinventa su internet. Torna a esistere,  diventando un marchio che vende on line abiti per bambini, giocattoli e oggetti per le feste. Ma non solo: Woolworths allarga l’ offerta anche a televisori, cellulari e iPod, tentando di andare incontro ai gusti dei più giovani, che poi sono i più assidui frequentatori della Rete.

Sembra lontano il giorno in cui, a gennaio del 2009, Woolworths, che aveva ben 807 negozi in tutta la Gran Bretagna, dovette chiudere dopo 99 anni di attività, lasciando a casa 27 mila persone.

Gli esperti di marketing dicevano da tempo che Woolworths stava perdendo quel mix imprescindibile di prodotti (dalle caramelle a libri e Dvd, dai vestiti per bambini a prodotti per il giardinaggio) che ne facevano l’elemento distintivo che tanto piaceva agli inglesi. Proprio per questo, appena la crisi si è fatta sentire, le vendite sono calate e l’azienda non è più riuscita a pagare l’affitto dei suoi costosissimi negozi dichiarando, già nel novembre 2008 una sorta di bancarotta.

Ora internet potrebbe essere lo strumento giusto per rilanciare il marchio di Woolworths, riproponendo, non più sugli scaffali ma sui cataloghi on line, quella vasta scelta di oggetti che hanno reso famosi i magazzini Woolworths. E non solo. Chiedendo direttamente ai propri clienti, attraverso e-mail o social network come Twitter e Facebook, cosa vorrebbero comprare che non esista già nel catalogo.

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