Zanda (Pd): "Eur spa? Capitale pubblico gestito come se fosse privato"

ROMA – ''Il bel reportage su Eur spa, pubblicato oggi da Repubblica, pone numerosi problemi che vanno al di la' delle eventuali responsabilita' personali degli amministratori, tutte da accertare. Dalle vicende di Eur spa emerge, infatti, una grandissima questione istituzionale che riguarda sia il contenuto degli indirizzi imprenditoriali delle Spa pubbliche – cioe' controllate o possedute dallo Stato o dagli Enti Locali – sia i comportamenti dei loro amministratori''. Lo afferma il vicepresidente dei senatori del PD Luigi Zanda che poi continua: ''Quanto, infatti, debbono pesare nella gestione delle societa' pubbliche gli interessi generali della comunita', quanto il rischio imprenditoriale, quanto la concorrenza non equa con gli operatori privati del settore, quanto il successo personale del manager pubblico? La questione non riguarda solo Eur spa ma anche grandissime societa' ciascuna delle quali e' legittimamente amministrata con l'autonomia prevista dal codice civile: Fs, Enel, Terna, Eni, Finmeccanica, Finmare-Tirrenia, Poste Italiane, un numero elevatissimo di potenti municipalizzate. Tutte societa' per azioni che operano come societa' private (vedi Eur spa) ma che, contemporaneamente, rischiano capitale pubblico. La domanda di fondo e' se, in una democrazia moderna, sia accettabile che pubblici amministratori utilizzino capitale pubblico con la stessa disinvoltura e la stessa autonomia di decisioni dei capitalisti privati che rischiano il proprio denaro''. Conclude Zanda: ''Sono questioni di grandissimo rilievo istituzionale ed economico (soprattutto in tempi di crisi come gli attuali). Presentero' nelle prossime ore un'interrogazione urgente al governo in modo che se ne possa discutere approfonditamente in Parlamento''.

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